“Per corti e cascine”, da 27 anni, è un’esperienza per vivere la campagna e lo spazio rurale, per entrare nel mondo dell’agricoltura contadina e per conoscere la fonte del cibo, per rigenerarsi in ambienti naturali.
Tantissime le proposte per assaggiare i gusti genuini dei prodotti di fattoria, per scoprire frutti ed ortaggi dimenticati ma sempre nutrienti, degustare i vini delle cantine del territorio, visitare le accoglienti corti e conoscere i lavori agricoli, o fare, semplicemente, passeggiate fra i prati, partecipare a molteplici attività di animazione per bambini e per adulti.
È anche un’ottima occasione per rifornire la dispensa di casa, acquistando direttamente dai produttori. Chi lo desidera, può fermarsi per il pranzo o trascorrere la notte, prenotando per tempo. L’accoglienza è di casa. Sono ancora più numerose le iniziative per coinvolgere tutti e cinque i sensi: paesaggi, canti degli uccelli, profumi che sanno di erba, uso degli attrezzi agricoli e cibo contadino.
A tal proposito, in molte aziende sarà possibile richiedere un cesto di prodotti agricoli per mangiare all’aperto e in compagnia. Difatti, la campagna è un luogo di rigenerazione umana, dove gusto, olfatto, tatto, vista e udito riprendono vita.
Quest’anno, la manifestazione si svolgerà domenica 19 maggio, in contemporanea con la settimana della bonifica e con le giornate mondiali delle api e della biodiversità.
La partecipazione è gratuita e desiderata.
La manifestazione avrà luogo con qualsiasi tempo. “Per corti e cascine” è l’appuntamento più atteso dai cittadini, consapevoli dei benefici che hanno origine dal civile rapporto fra città e campagna. (Conviene calzare scarpe comode).
Qui sotto trovate il programma dettagliato offerto dalle singole aziende e le eventuali modalità di prenotazione.
Una domenica per scoprire, un anno per tornare: tanti dei produttori si possono trovare anche ai mercati contadini organizzati dal nostro Consorzio, situati nella provincia di Mantova e limitrofe e a Milano. Scopri di più sul sito dedicato: www.prodottoinfattoria.it/it/mercati-contadini/
Due domeniche per scoprire, tutto l’anno per tornare: conserva la mappa e visita le cascine tutto l ’anno. Un cenno telefonico assicurerà una calorosa accoglienza e incontri indimenticabili!
Tra cultura e agricoltura, questo percorso abbraccia la città di Sabbioneta, quella che viene definita una vera e propria “città ideale”, trasformata a partire dal 1554 da Vespasiano Gonzaga per farla rientrare nei canoni rinascimentali. Oggi la città è riconosciuta Patrimonio Unesco, e è anche terra di importanti produzioni agricole, quali il lambrusco sabbionetano-viadanese.
Attraversa la zona dell’Alto Mantovano, che da queste parti viene detta “la piccola Toscana”, un susseguirsi di dolci saliscendi che si inseriscono in suggestivi paesaggi, tra vigneti e uliveti: è la “Strada del vino e dell’olio delle colline moreniche”.
Una pianura calma, placida nel suo dipanarsi tra fiumi, canali e risaie, antiche corti ancora ricche di fascino e malinconici campanili che spuntano dietro gli argini: così si presenta quella parte della provincia mantovana che si estende tra la sinistra Mincio e il confine con il Veneto. L’ingombrante presenza dell’acqua ha segnato profondamente il destino e l’aspetto di quest’area, che fin dai tempi antichi si è votata alla coltivazione del riso. Grazie a questa produzione storica, oggi la gastronomia mantovana può vantare un prodotto di eccellenza: il riso Vialone nano mantovano, ingrediente base di molti piatti simbolo della cucina virgiliana, tra cui il celeberrimo risotto alla pilota, solo per citarne uno, ma senza dimenticare altri prodotti che provengono sempre dall’acqua, e che con il riso hanno creato connubi unici: pesciolini e gamberetti di fiume, pesce gatto, rane, e molti altri.
Città di terra e di acqua, come l’intero territorio che la circonda, Mantova sorge dalle acque dei suoi laghi quasi come un incantesimo. Il fiume Mincio, passando di qui, plasma la forma stessa della città e la abbraccia formando tre specchi d’acqua, che la circondano ad anello. Un tempo c’era un quarto lago, il Paiolo, che fu interrato nei secoli scorsi, e che assieme al lago Superiore, Inferiore e di Mezzo rendeva Mantova un’isola vera e propria. E secondo qualcuno questa indole insulare è rimasta nel carattere della gente di qui, che si chiude all’esterno spesso e volentieri, magari celandosi dietro una cortina di nebbia.
Ancora si parla di acqua: siamo infatti nel territorio compreso tra due fiumi, l’Oglio e il Po, caratterizzato dall’abbondanza di corsi d’acqua e zone umide, dove tra l’altro è stato istituito il Parco Oglio Sud, che tutela un ambiente naturale di grande importanza. Le “terre d’acqua” che vi raccontiamo oggi si trovano a cavallo tra la provincia di Mantova e la provincia di Cremona, dove la dominazione gonzaghesca ha lasciato imponenti testimonianze, come Sabbioneta e Rivarolo Mantovano. E così tra mura rinascimentali, ponti di barche, pioppeti e campi coltivati, si incontrano realtà produttive di grande interesse: rose, piante aromatiche, lambrusco, “agri-musica”, e molto altro.
L’Oltrepò mantovano, che va dalla destra Po fino al confine con l’Emilia.
Il territorio della “Bassa” è dominato dalla presenza del grande padre, il Po, generoso ma terribile nelle sue piene. La vocazione agricola dell’Oltrepò è forte e diversificata, e il risultato sono prodotti di eccellenza, in primis il Parmigiano-Reggiano, solo per citarne uno che è diventato quasi un simbolo.
Qui vogliamo presentare alcune di queste realtà, che per la prima volta partecipano a Per corti e cascine. Perché non passare una domenica diversa, conoscendole di persona?
Nella stessa giornata in cui si svolge la manifestazione, grazie alla preziosa collaborazione dei Consorzi di Bonifica, sono visitabili alcuni impianti idrovori. Si tratta di strutture molto complesse e dalle dimensioni imponenti, che concorrono alla salvaguardia del territorio rurale e alla valorizzazione del nostro territorio.
Di seguito, quelli aperti durante la giornata, che saranno:
-Impianto idrovoro di San Matteo delle Chiaviche. Indirizzo e contatti: Via Ghetto - San Matteo delle Chiaviche (MN) | Tel. 037580213
- Impianto idrovoro Roncocorrente Apertura domenica 19 dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00 Indirizzo e contatti: via Arginotto 5 Borgo Virgilio - Bagnolo San Vito (MN) | Tel. 0376321312 Mail: [email protected]. Ingresso libero. Per motivi organizzativi è consigliata la prenotazione.
- Impianto idrovoro di San Siro A fianco dell’impianto è presente un bellissimo orto botanico con frutteto didattico, visitabile durante la giornata (10-12.30, 14.30-19) Indirizzo e contatti: Via Argine Secchia - Loc. San Siro - San Benedetto Po (MN) | Su prenotazione alla mail [email protected] oppure per telefono al 3484907180
- Impianto di derivazione Sabbioncello Apertura domenica 19 dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Indirizzo e contatti: Via Sabbioncello, 10 - Quingentole (MN) | Cell. 3346115388 | Mail [email protected]